Azione Cattolica
8 Dicembre 2015
FESTA DELL'ADESIONE
Ore 11: S. Messa
Ore 12:45: Pranzo (salone parrocchiale)
Ore 14:30: Spettacolo teatrale
Ore 16: Vespro (salone parrocchiale)
Per ulteriori informazioni cliccare sul volantino
8 Dicembre 2014
FESTA DELL'ADESIONE
Ore 11: S. Messa
Ore 12:45: Pranzo (salone parrocchiale)
Ore 14:30: Grande gioco
Ore 16: Vespro (salone parrocchiale)
Per ulteriori informazioni cliccare sul volantino
Rinnovati il Consiglio Parrocchiale ed il Consiglio Diocesana d’Azione Cattolica
PERSONE NUOVE IN GESU’ CRISTO
Tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 sono scaduti i mandati del consiglio parrocchiale e di quello diocesano di Azione Cattolica.
Per quanto riguarda la nostra parrocchia sono stati eletti: Michele Gamberini come presidente, Alberto Fariselli (responsabile adulti), Paolo Cacciari (resp. adulti giovani), Matteo Trevisani (resp. giovani), Saverio Ganzerli (resp. ragazzi); in più Ilaria Balboni, ex-presidente parrocchiale, è stata eletta nel consiglio diocesano come rappresentante dei giovani.
L’assemblea diocesana elettiva dell’Azione Cattolica di Bologna tenutasi il 23 Febbraio 2014 è stato un momento forte durante il quale ci si è soffermati a parlare dei passi percorsi negli ultimi 3 anni e si è cercato di guardare al futuro con una maggiore forza e consapevolezza sempre più convinti dell’importanza dell’educazione cristiana.
Credo che i punti più importanti che ne sono emersi riguardino il "peso" dell’educazione che diventa più lieve se portato assieme alla comunità.
La Gioia è essenza stessa del nostro compito di evangelizzatori, come ci indica con precisione Papa Francesco nell’Esortazione Evangelii Gaudium: "Tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessuno, non come chi impone un obbligo nuovo, bensì come chi condivide una gioia, segnala un orizzonte bello, offre un banchetto desiderabile. La Chiesa non cresce per proselitismo ma per attrazione".
Un altro punto importante è la Fede che
"diventa vita, e quindi la vita diventa buona, mediante
un faticoso, lungo cammino educativo: non si diventa cristiani in un attimo, in
un momento di forte emozione. E’ un duro lavoro. Solo attraverso questo processo
educativo si potrà risparmiare alla Chiesa la sofferenza più grave: una fede
debole, affievolita o spenta. La vitalità di ogni comunità cristiana dipende
dalla vitalità della fede, dalla capacità della fede dei discepoli di generare
un’umanità nuova e nuove relazioni interpersonali".
(Card. Carlo Caffarra all’assemblea diocesana dell’ACI, 27 febbraio 2011)
Risulta evidente, guardando dentro la nostra parrocchia, che il laico formato può fare molto e che sempre di più è chiamato ad amministrare, educare, ordinare, consolare, pregare, organizzare, ma non possiamo rinunciare a quella sapiente mediazione che il sacerdote, assistente e parroco ci regala con la sua guida e l’esercizio del suo ministero sacerdotale. Nessuna riflessione sul laicato può essere scollegata e procedere per ambiti diversi; laici e sacerdoti insieme sono "discepoli missionari" e insieme possono far vivere la comunità. Questo modello è la base dell’AC e di qualsivoglia forma di pastorale integrata.
L’iniziazione cristiana deve essere sempre più un cammino di cui si prende cura tutta la comunità parrocchiale insieme alla famiglia, prima responsabile dell’annuncio di Gesù ai bambini e ai ragazzi.
Educare al cristianesimo non si limita solo alla "preparazione ai sacramenti", ma anche all’inserimento dei bambini e delle famiglie nel tessuto parrocchiale per evitare di diventare solo l’ennesimo ente che "eroga un servizio" e non un esempio di esperienza cristiana della vita comunitaria.
L’assemblea diocesana ci regala un ulteriore spunto di riflessione per "risvegliare" le nostre coscienze:
Oggi ha ancora senso spendere la propria vita dentro questa associazione?
Il cammino AC inteso sia come strumento pastorale, sia come esperienza di vita cristiana, è per sua natura unitario in quanto fa si che giovani e adulti raccontino ai più piccoli la bellezza di essere Chiesa, testimoniando un’esperienza di vita e di Chiesa fatta non di semplici nozioni catechetiche, ma di crescita nella responsabilità, contagiando anche le famiglie.
Per questo motivo l’Azione Cattolica di Pieve è alla ricerca di laici disposti ad intraprendere il cammino di educatori per i ragazzi e i giovanissimi della nostra parrocchia, persone che comprendano l’importanza di portare la loro testimonianza di vita vissuta nella fede alla comunità per educare al servizio, alla carità e alla cura del prossimo.
Michele Gamberini
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