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Ippolito Scarsella
detto lo Scarsellino
(Ferrara 1550-1620)
L’opera
fu commissionata da Alessandro Mastellari per la
chiesa di Santa Maria “al Voltone”, sede dell’omonima compagnia, di cui il
committente era membro, impegnata principalmente nella gestione dell’ospedale.
La tela è contemporanea alla realizzazione del ciclo di
affreschi della chiesa della Santissima Trinità a Pieve di Cento.
Pochi anni più
tardi, tra il 1610 e il 1615 circa, il Mastellari commissionò sempre allo
Scarsellino l’opera
San Michele Arcangelo combatte contro Satana, con San
Giacomo maggiore e Alessandro Mastellari per la cappella di San Giacomo in
collegiata, oggi esposto nella pinacoteca civica.
Il dipinto, conservato in collegiata dal 1853, è realizzato
da un artista che aveva assorbito l’importante lezione veneta durante il suo
soggiorno a Venezia e che ora guardava con interesse la riforma carraccesca
bolognese. La raffinatissima gamma cromatica gioca con le vesti delle otto
ancelle che si prendono cura della partoriente e della neonata: in primo piano,
a destra,
due giovani reggono la neonata con gli occhi spalancati, quasi
consapevole del suo futuro scritto sulle tavole tra le mani del profeta seduto
sull’architrave della porta; a sinistra
due ancelle preparano il bagno alla
presenza del gatto, mentre alle spalle c’è chi porta cibo alla puerpera, chi
tiene le fasce, chi scalda l’acqua sul camino.
La scena è di grande naturalezza e l’atmosfera familiare.
L’operosità delle donne che assistono madre e figlia allude all’impegno
caritatevole dei confratelli, mentre
Gioacchino e
Anna,
assorti, ricordano l’importanza della contemplazione.
Maria
non è al centro perché a lei si deve venerazione, non adorazione, secondo una
rigorosa interpretazione religiosa.
L’altare risale al
1774, sobria opera del bolognese Antonio Lepori.
Marco
Tonelli è l’autore del
Dio Padre con due
angeli nella volta.
Egli è stato uno dei decoratori coinvolti nel ciclo decorativo pittorico della
collegiata.
Litania a cura di Mons. Giuseppe Stanzani
Maria è l’Aurora della nostra Salvezza.
Le otto Donne che assistono la Madre indicano che anche siamo solidali.
Gioacchino ed Anna rendono grazie per la fecondità.
“Fa’ risplendere il tuo volto e insegnaci i tuoi decreti”